Grafica d’Arte 2021-22

 

ACCADEMIA DI BELLE ARTI ROMA
A.A.  2021/22
CORSO DI GRAFICA D’ARTE
Prof. Gianfranco D’Alonzo
g.dalonzo@abaroma.it 

PROGRAMMA DIDATTICO 2021 – 22

Le lezioni  si svolgeranno nelle seguenti modalità:

PRIMO SEMESTRE, a distanza - piattaforma Team
SECONDO SEMESTRE, in presenza - Aula 1 dell’Accademia

1
Disciplina: GRAFICA d’ARTE - 1° - 2° - 3° Anno - 12 C
Livello: TRIENNIO di Indirizzo
Periodo: ANNUALE
Tipologia disciplina: TEORICO - PRATICO
Tipologia della didattica: LEZIONI TEORICHE - APPLICAZIONI PRATICHE - LABORATORI


Calendario Lezioni ONLINE - Codice Team 9cxmvo2

PRIMO SEMESTRE
LUNEDÌ
Lezione: ore 09:00 - 13:00
Ricevimento e progetti: ore 13:00 -14:00

 
Calendario Lezioni IN PRESENZA - Aula 1

SECONDO SEMESTRE 
LUNEDÌ
Lezione: ore  9:30 –13:30
Ricevimento e progetti: ore  13:30-14:30


2
Disciplina: TECNICHE dell’INCISIONE - GRAFICA d’ARTE_Altre Scuole 6 CF
Livello: TRIENNIO Altre Scuole
Periodo: ANNUALE
Tipologia disciplina: TEORICO - PRATICO
Tipologia della didattica: LEZIONI TEORICHE - APPLICAZIONI PRATICHE - LABORATORI

Calendario Lezioni ONLINE  - Codice Team 2zafuip 

PRIMO SEMESTRE
LUNEDÌ
Lezione:  ore  15:00 – 17:00
Ricevimento e progetti: ore  17:00-19:00

Calendario Lezioni IN PRESENZA - Aula 1

SECONDO SEMESTRE 
LUNEDÌ
Ricevimento e progetti: ore  15:00-17:00


Laboratori - Stage
Altre lezioni presso sedi museali o laboratoriali esterne, in momenti diversi da calendarizzare in accordo con gli studenti.

 

Obiettivi formativi

L’esercizio del laboratorio, il suo riprodursi differente, è in grado di creare un “ambiente” in cui realtà ed etica si auto-convocano, trasformando la frequentazione dei linguaggi artistici in un’esperienza analoga a qualsiasi altra attività umana. La disciplina può orientarsi verso territori “estranei” – affrontare le diversità – riconoscere la sua stessa diversità e tipicità, sollecitare irritualità altrimenti taciute: motivare la riflessione profonda.

L’attività didattica intende esplorare le possibilità linguistiche e metodologiche offerte dal paradigma storico della Grafica d’Arte, anche in relazione alle nuove tecnologie a disposizione della riproducibilità e della connessione. L’ipotesi è che il suo statuto, poiché capace di accogliere le nuove domande imposte dalla rete, dal digitale e dalle pratiche che implicano il sociale – cioè lo spazio e il sentire comune – si possa rinnovare, orientando lo studio e la ricerca verso il superamento degli steccati linguistici e disciplinari, come ci insegnano molte esperienze della ricerca artistica contemporanea.

Pertanto, il laboratorio – inteso come campo seminabile, come produzione di pensiero e di aperture all’ignoto -, diventa uno spazio multidisciplinare in cui ricerca e studio non sono motivati dalla “riuscita tecnica” ma dal tentativo di rintracciare una consapevolezza critica di “sé” nel mondo.

Contenuti e tematiche 

  • Quando apparve la stampa, Montaigne preferì una testa «ben fatta» a un sapere accumulato, perché il cumulo, già oggettivato, giaceva nel libro, sui ripiani della libreria; prima di Gutenberg, bisognava sapere a memoria Tucidide e Tacito se si praticava la storia, Aristotele e i meccanici greci se ci s’interessava alla fisica, Demostene e Quintiliano se si voleva eccellere nell’arte oratoria… dunque occorreva averne pienala testa.(Michel Serres)
  • La massa è una matrice dalla quale attualmente esce rinato ogni comportamento abituale nei confronti delle opere d’arte.(Walter Benjamin)
  • Abitare il mondo è unirsi ai processi di formazione(Tim Ingold)

I riferimenti a Serres, Benjamin e Tim Ingold indicano l’orientamento generale del laboratorio. Da qui l’esigenza di riconsiderare la matrice – cardine dell’esperienza grafica e della riproducibilità – nei suoi concetti base, alla luce delle pratiche di condivisione ora in campo – che ne rivelano la condizione di madre e di residuo – e dell’identità  fluida della Grafica d’Arte, che di fatto genera il presente nelle molteplici piattaforme della nostra nuova quotidianità attraverso le quali il suo percorso storico si ripropone con forme nuove e dinamiche insolite: i molti media a disposizione della ricerca artistica a tutto campo.

Le attività si concentreranno sul tema dell’abitare , favorendo l’attenzione al territorio, alle vicende sociali che spingono i processi artistici a verificare i propri statuti e le profondità inesplorate di chi le affronta. Il ritmo interno alla disciplina si dovrà confrontare con la dimensione temporale nell’opera, intesa come operazione aperta, come segmento di un procedere. Di conseguenza lo studio s’inoltrerà nei processi che ritroviamo nel manuale proposto: “…un modo di essere dell’arte contemporanea quando questa si fa dispositivo per creare relazione tra vari territori che siamo soliti abitare.” (Franco Speroni).

Per gli studenti del terzo anno è previsto un approfondimento tematico sul concetto di matrice, calco, impronta e riproducibilità basandoci sul testo di  Georges Didi-Huberman, La somiglianza per contatto. Archeologia, anacronismo e modernità dell’impronta.

 

Modalità della didattica – Organizzazione del corso

Il corso prevede attività propedeutica per i nuovi ingressi e approfondimenti per chi ha già un percorso di riferimento. Per la sua ampiezza e versatilità è in parte comune in ogni livelli di studio del triennio, e ciascuno studente lo affronterà con la propria storia, sensibilità e capacità. Ciò permetterà una maggiore relazione e scambio tra gli studenti, anche con l’ausilio di social e reti didattiche.

Le lezioni  si svolgeranno in modalità a distanza nel primo semestre, sulla piattaforma Teams. Nel secondo semestre, invece,  in presenza Aula 1 dell’Accademia.

Nel primo semestre, quindi, gli incontri saranno laboratori a carattere seminariale:

  • letture, presentazioni di opere di autori e studiosi di diverse discipline;
  • confronto sui manuali di riferimento proposti;
  • verifica condivisa del lavoro di ricerca personale;
  • analisi comune audio-visiva del materiale emerso dalla discussione.

Attività che sarà approfondita nel secondo semestre quando si svilupperanno i singoli progetti e percorsi rispondenti sia agli argomenti affrontati, sia ai personali risultati prodotti nella prima fase di studio.

Durante le attività online lo studente dovrà avere cura di trasferire tutta la propria produzione nei vari formati digitali – pdf, power point, video, foto ecc. – che ne faciliteranno la presentazione e la discussione condivisa nell’aula virtuale.

 

Attività all’esterno

Per quanto possibile  sarà valorizzata l’attività all’esterno,  necessaria per attuare una ricerca sganciata dal riscontro di carattere tecnico e disciplinare, cercando invece le risposte alle riflessioni emerse in territori estranei all’aula. Si studieranno, quindi,  i luoghi deputati all’arte, ai riti religiosi, alla politica, e delle aggregazioni spontanee.

Ricevimento studenti – Tesi 

Il ricevimento studenti, cui si dedica particolare attenzione per approfondire il lavoro personale  di ogni singolo studente,  tesi comprese, è garantita ogni giorno del corso secondo il calendario sopra descritto.

Le proposte di tesi saranno eventualmente accettate solo se presentate entro il primo mese del terzo anno di studi. L’autorizzazione alla discussione sarà data solo se la tesi sarà pronta e consegnata al sottoscritto tre mesi prima della data di discussione.

Modalità di accertamento finale

L’esame consiste nella discussione del lavoro svolto dallo studente durante l’anno – che il docente ha potuto seguire personalmente nei suoi sviluppi –  e da una disamina dei temi affrontati e discussi nelle attività didattiche collettive  i cui materiali, in formato digitale, saranno a disposizione a lezione conclusa sulla piattaforma online.  È molto importante che lo studente segua settimanalmente le lezioni perché saranno momenti oltre che di studio anche di produzione fattiva del lavoro utile all’esame. Sono previste revisioni dei progetti in corso valide per l’accesso all’esame finale.

 

Manuali di riferimento

Gianfranco D’Alonzo, LOP Rete Mostra Libro – Quando l’arte ripensa le piattaforme della comunicazione, a curadi Franco Speroni, Gangemi Editore, 2014. Si può acquistare direttamente dall’editore presso la sede di Via Giulia 42, Roma, oppure online http://www.gangemieditore.com/dettaglio/lop-rete-mostra-libro/4750/3 (disponibile anche in ebook).

Michel Serres, Non è un mondo per vecchi. Perché i ragazzi rivoluzionano il sapere, 2013, Bollati Boringhieri (disponibile anche in ebook) http://www.ibs.it/code/9788833924069/serres- michel/non-e-mondo.html.

Georges Didi-Huberman, La somiglianza per contatto. Archeologia, anacronismo e modernità dell’impronta, 2009, Bollati Boringhieri

 

Il corso in Rete

https://www.gianfrancodalonzo.net/learning-accademia-di-belle-arti-roma/

https://www.facebook.com/groups/450011055344318/?source_id=920756964659986

https://gdagraficadarte.wixsite.com/gdagraficadarte

 

Bibliografia di riferimento

Alberto Abruzzese, Punto Zero. Il crepuscolo dei barbari, Luca Sossella editore

Alessandro Baricco, The game, Einaudi 2018

Walter Benjamin, L’opera d’arte nell’epoca della sua riproducibilità tecnica – Con un saggio di Massimo Cacciari, Einaudi, 2011.

Nicolas Bourriaud, L’exforma. Arte, ideologia e scarto, Postmedia 2016

Arthur C. Danto, Dopo la fine dell’arte. L’arte contemporanea e il confine della storia, Bruno Mondadori, 2008.

Georges Didi-Huberman, Storia dell’arte e anacronismo delle immagini, Bollati Boringhieri, 2007.

Massimo Di Felice, Net-attivismo. Dall’azione sociale all’atto connettivo, ed. Estemporanea, 2017.

Tim Ingold, Making. Antropologia, archeologia arte e architettura. Raffaello Cortina Editore, 2019

Rosalind Krauss, L’arte nell’era postmediale. Marcel Broodthaers, ad esempio, Postmedia, 2005.

Roberto Marchesini, Tecnosfera. Proiezioni per un futuro postumano, Castelvecchi 2017

Franco Speroni, Sotto il nostro sguardo. Per una lettura mediale dell’opera d’arte, Costa & Nolan, 1995

Luisa Valeriani, Dentro la Trasfigurazione. Il dispositivo dell’arte tra cibercultura e Vangelo, Costa & Nolan, 1999

 

Oltre a  documenti , articoli e studi raccolti da pubblicazioni online che condividerò durante le lezioni

 

Attività

Massimo Di Felice “La cittadinanza digitale: l’umano, le cose, i data”

Lunedì 31 gennaio 2022

Piattaforma Teams – Ore 11:00 – 13:00

Una lectio magistralis che si è svolta all’interno del corso di Grafica d’Arte del prof. Gianfranco D’Alonzo, Accademia di Belle Arti Roma

 

Le ultime generazioni di reti hanno iniziato a connettere, oltre agli umani, l’ambiente, le biodiversità e i territori, generando una inedita condizione abitativa. Umani, virus, cose e luoghi hanno assunto la forma dei data attuando un nuovo tipo di interazione non più soltanto fisica. In tali nuovi contesti assistiamo al passaggio dalle forme contrattuali sociali e antropocentriche a quelle interattive e hipercomplesse degli smart contract. Il terzo millennio compie così il passaggio dalle forme di cittadinanza circoscritte dagli stati, dai paesi e dalle nazioni a quelle illimitate e datificate della biosfera.

Massimo Di Felice, sociologo, Phd in Scienza della comunicazione, è direttore del Centro Internazionale di Ricerca sulle Reti Digitali “Atopos” dell’Università di S. Paulo USP – Brasile, dove insegna Teoria delle reti. È stato visiting professor presso l’Università Lusofona – Portogallo, P. Valéry Montpellier – Francia, Roma Tre – La Sapienza. È autore di articoli scientifici e libri pubblicati in inglese, francese, italiano, portoghese e spagnolo. In Italia ha pubblicato di recente La cittadinanza digitale (meltemi 2020) e Net-attivismo. Dall’azione sociale all’atto connettivo (ed. Estemporanee 2017).

 

Alcuni progetti degli studenti nell’anno 2021-22

 

Giorgio Cesarini Scialdone

 

 

Alyssa Canepa

 

Giuseppe Matera

VOX MUNDI  (cliccare per aprire il PDF…ne vale la pena)

 

 

 

Clyde Harley Evangelista Celso

 

Emanuele Alegni

 

Leonardo Ciotti

 

 

Priscilla Fioravanti

 

 

 

 

Piepoli Ludovica

 

Alberto Mancini

 

Alessandro Tecorvi

 

Andrea Pompei

 

Yunxi Huang

 

Gianmarco Mannucci

 

Leonardo Di Roma

 

FAN MENG YANG

 

WU XINJIE

 

Ilaria Santarone

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