Grafica d’Arte 2020-21



ACCADEMIA DI BELLE ARTI ROMA
A.A.  2020/21
CORSO DI GRAFICA D’ARTE
Prof. Gianfranco D’Alonzo
gianfrancodalonzo@icloud.com


PROGRAMMA DIDATTICO 2020 – 21

Le lezioni si svolgeranno esclusivamente in modalità a distanza tramite la piattaforma Teams

Aggiornamento all'orario:
In seguito alle  decisioni del Consiglio Accademico, per gli studenti 40 minuti di lezione online equivalgono a 1 ora in presenza.
Pertanto, l'impegno dello studente alle lezioni online sarà ridotto e il calendario annuale subirà le seguenti modifiche:

1

Disciplina:
GRAFICA d’ARTE 3° Anno - 12 CF (150 ORE)
GRAFICA d’ARTE 2° Anno - 12 CF (150 ORE)

Livello: TRIENNIO di Indirizzo
Periodo: ANNUALE
Tipologia disciplina: TEORICO - PRATICO
Tipologia della didattica: LEZIONI TEORICHE - APPLICAZIONI PRATICHE - LABORATORI

Calendario Lezioni ONLINE

Primo Semestre

LUNEDÌ
3° ANNO - Codice Team 1poz3j1
Lezione: ore  90:00–11:00 
Ricevimento e progetti: ore  11:00-13:00
2° ANNO - Codice Team wj6osrv 
Lezione:  ore  15:00 – 17:00
Ricevimento e progetti: ore  17:00-19:00

Secondo Semestre  
LUNEDÌ
2° e 3° ANNO
Lezione: ore  90:00–11:00 
Ricevimento e progetti: ore  11:00-13:00


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2

Disciplina: TECNICHE dell’INCISIONE - GRAFICA d’ARTE - Altre Scuole 6 CF (75 ore)
Livello: TRIENNIO Altre Scuole
Periodo: SEMESTRALE
Tipologia disciplina: TEORICO - PRATICO
Tipologia della didattica: LEZIONI TEORICHE - APPLICAZIONI PRATICHE - LABORATORI

Calendario Lezioni ONLINE

Codice Team uzhozcp

Secondo Semestre
LUNEDÌ
Lezione:  ore  15:00 – 17:00
Ricevimento e progetti: ore  17:00-19:00

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Ricevimento Studenti


All’interno dell’orario sopra descritto sono previste le ore di accoglienza - cura delle tesi, verifiche dei singoli progetti, organizzazione delle attività comuni -
con il seguente calendario:

Primo e secondo semestre
LUNEDI: ore 11:00-13:00 / 17:00-19:00

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Laboratori - Stage

Altre lezioni presso sedi museali o laboratoriali esterne in momenti diversi da calendarizzare in accordo con gli studenti.

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Obiettivi formativi

L’esercizio del laboratorio, il suo riprodursi differente, è in grado di creare un “ambiente” in cui realtà ed etica si auto-convocano, trasformando la frequentazione dei linguaggi artistici in un’esperienza analoga a qualsiasi altra attività umana. La disciplina può orientarsi verso territori “estranei” – affrontare le diversità – riconoscere la sua stessa diversità e tipicità, sollecitare irritualità altrimenti taciute: motivare la riflessione profonda.
L’attività didattica intende esplorare le possibilità linguistiche e metodologiche offerte dal paradigma storico della Grafica d’Arte, anche in relazione alle nuove tecnologie a disposizione della riproducibilità e della connessione. L’ipotesi è che il suo statuto, poiché capace di accogliere le nuove domande imposte dalla rete, dal digitale e dalle pratiche che implicano il sociale – cioè lo spazio e il sentire comune – si possa rinnovare, orientando lo studio e la ricerca verso il superamento degli steccati linguistici e disciplinari, come ci insegnano molte esperienze della ricerca artistica contemporanea. 
Pertanto, il laboratorio – inteso come campo seminabile, come produzione di pensiero e di aperture all’ignoto -, diventa uno spazio multidisciplinare in cui ricerca e studio non sono motivati dalla “riuscita tecnica” ma dal tentativo di rintracciare una consapevolezza critica di “sé” nel mondo.

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Contenuti e tematiche

– Quando apparve la stampa, Montaigne preferì una testa «ben fatta» a un sapere accumulato, perché il cumulo, già oggettivato, giaceva nel libro, sui ripiani della libreria; prima di Gutenberg, bisognava sapere a memoria Tucidide e Tacito se si praticava la storia, Aristotele e i meccanici greci se ci s’interessava alla fisica, Demostene e Quintiliano se si voleva eccellere nell’arte oratoria… dunque occorreva averne pienala testa. (Michel Serres)

– La massa è una matrice dalla quale attualmente esce rinato ogni comportamento abituale nei confronti delle opere d’arte. (Walter Benjamin) 

– Abitare il mondo è unirsi ai processi di formazione. (Tim Ingold)

I riferimenti a Serres, Benjamin e Tim Ingold indicano l’orientamento generale del laboratorio. Da qui l’esigenza di riconsiderare la matrice – cardine dell’esperienza grafica e della riproducibilità – nei suoi concetti base, alla luce delle pratiche di condivisione ora in campo – che ne rivelano la condizione di madre e di residuo – e dell’identità  fluida della Grafica d’Arte, che di fatto genera il presente nelle molteplici piattaforme della nostra nuova quotidianità attraverso le quali il suo percorso storico si ripropone con forme nuove e dinamiche insolite: i molti media a disposizione della ricerca artistica a tutto campo.
Le attività si concentreranno sul tema dell’abitare , favorendo l’attenzione al territorio, alle vicende sociali che spingono i processi artistici a verificare i propri statuti e le profondità inesplorate di chi le affronta. Il ritmo interno alla disciplina si dovrà confrontare con la dimensione temporale nell’opera, intesa come operazione aperta, come segmento di un procedere. Di conseguenza lo studio s’inoltrerà nei processi che ritroviamo nel manuale proposto: “…un modo di essere dell’arte contemporanea quando questa si fa dispositivo per creare relazione tra vari territori che siamo soliti abitare.” (Franco Speroni).

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Modalità della didattica – Organizzazione del corso

Il corso prevede attività propedeutica per i nuovi ingressi e approfondimenti per chi ha già un percorso di riferimento. Per la sua ampiezza e versatilità è in parte comune in ogni livelli di studio del triennio, e ciascuno studente lo affronterà con la propria storia, sensibilità e capacità. Ciò permetterà una maggiore relazione e scambio tra gli studenti, anche con l’ausilio di social e reti didattiche.
Le lezioni, organizzate come da calendario di Lunedi, si svolgeranno esclusivamente in modalità a distanza, tramite la piattaforma Teams. Nel primo semestre le annualità del secondo e terzo anno seguiranno lezioni separate: la mattina il terzo anno e il pomeriggio il secondo anno. Nel secondo semestre, invece, saranno riunite per le due annualità al mattino, mentre nel pomeriggio si terrà il corso per le Altre Scuole.

Nel primo semestre, quindi, gli incontri saranno laboratori a carattere seminariale:

– letture, presentazioni di opere di autori e studiosi di diverse discipline;
– confronto sui manuali di riferimento proposti;
– verifica condivisa del lavoro di ricerca personale;
– analisi comune audio-visiva del materiale emerso dalla discussione. 

Attività che sarà approfondita nel secondo semestre quando si svilupperanno i singoli progetti e percorsi rispondenti sia agli argomenti affrontati, sia ai personali risultati prodotti nella prima fase di studio. Per le Altre Scuole questa differenziazione avverrà all’interno del semestre dedicato.
Dato che l’ambiente di lavoro sarà esclusivamente online lo studente dovrà avere cura di trasferire tutta la propria produzione nei vari formati digitali – pdf, power point, video, foto ecc. – che ne faciliteranno la presentazione e la discussione condivisa nell’aula virtuale.
In particolare, gli studenti del terzo anno saranno chiamati a realizzare progetti  on-offline, vale a dire operazioni, più che opere, che si sviluppano lungo percorsi metodologici che coinvolgono all’inizio gli album di lavoro dedicati al corso che in seguito dovranno trovare collocazione in spazi all’esterno –  pubblici e o privati –  e che dovranno dialogare con una loro interfaccia virtuale opera web dedicata.

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Attività all’esterno

Per quanto sarà possibile – data la speciale situazione in cui si lavorerà –  sarà valorizzata l’attività all’esterno, necessaria per attuare una ricerca sganciata dal riscontro di carattere tecnico e disciplinare, cercando invece le risposte alle riflessioni emerse in territori estranei all’aula. Si studieranno, quindi,  i luoghi deputati all’arte, ai riti religiosi, alla politica, e delle aggregazioni spontanee.

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Ricevimento studenti – Tesi 

Il ricevimento studenti, cui si dedica particolare attenzione per approfondire il lavoro personale – tesi comprese – di ogni singolo studente, è garantita ogni giorno del corso secondo il calendario sopra descritto. 
Le proposte di tesi saranno eventualmente accettate solo se presentate entro il primo mese del terzo anno di studi. L’autorizzazione alla discussione sarà data solo se la tesi sarà pronta e consegnata al sottoscritto tre mesi prima della data di discussione.

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Modalità di accertamento finale

L’esame consiste nella discussione del lavoro svolto dallo studente durante l’anno – che il docente ha potuto seguire personalmente nei suoi sviluppi –  e da una disamina dei temi affrontati e discussi nelle attività didattiche collettive (per intenderci, esame orale) i cui materiali, in formato digitale, saranno a disposizione a lezione conclusa sulla piattaforma online. 
È molto importante che lo studente segua settimanalmente le lezioni perché saranno momenti oltre che di studio anche di produzione fattiva del lavoro utile all’esame.
Sono previste revisioni dei progetti in corso valide per l’accesso all’esame finale.

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Manuali di riferimento


Gianfranco D’Alonzo, LOP Rete Mostra Libro – Quando l’arte ripensa le piattaforme della comunicazione, a curadi Franco Speroni, Gangemi Editore, 2014. Si può acquistare direttamente dall’editore presso la sede di Via Giulia 42, Roma, oppure online http://www.gangemieditore.com/dettaglio/lop-rete-mostra-libro/4750/3 (disponibile anche in ebook).
Michel Serres, Non è un mondo per vecchi. Perché i ragazzi rivoluzionano il sapere, 2013, Bollati Boringhieri Traduzione di Gaspare Polizzi (disponibile anche in ebook) http://www.ibs.it/code/9788833924069/serres- michel/non-e-mondo.html.
Tim Ingold, Making. Antropologia, archeologia arte e architettura, Raffaello Cortina Editore, 2019

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Il corso in Rete

www.gianfrancodalonzo.net
https://www.gianfrancodalonzo.net/learning-accademia-di-belle-arti-roma/
https://www.facebook.com/groups/450011055344318/?source_id=920756964659986
https://gdagraficadarte.wixsite.com/gdagraficadarte
https://www.gianfrancodalonzo.net/one/

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Bibliografia di riferimento

Alberto Abruzzese, Punto Zero. Il crepuscolo dei barbari, Luca Sossella editore
Alessandro Baricco, The game, Einaudi 2018
Walter Benjamin, L’opera d’arte nell’epoca della sua riproducibilità tecnica – Con un saggio di Massimo Cacciari, Einaudi, 2011.
Nicolas Bourriaud, L’exforma. Arte, ideologia e scarto, Postmedia 2016
Arthur C. Danto, Dopo la fine dell’arte. L’arte contemporanea e il confine della storia, Bruno Mondadori, 2008.
Georges Didi-Huberman, Storia dell’arte e anacronismo delle immagini, Bollati Boringhieri, 2007.
Georges Didi-Huberman, La somiglianza per contatto. Archeologia, anacronismo e modernità dell’impronta, 2009, Bollati Boringhieri
Massimo Di Felice, Net-attivismo. Dall’azione sociale all’atto connettivo, ed. Estemporanea, 2017.
Tim Ingold, Making. Antropologia, archeologia arte e architettura, Raffaello Cortina Editore, 2019
Rosalind Krauss, L’arte nell’era postmediale. Marcel Broodthaers, ad esempio, Postmedia, 2005.
Roberto Marchesini, Tecnosfera. Proiezioni per un futuro postumano, Castelvecchi 2017
Franco Speroni, Sotto il nostro sguardo. Per una lettura mediale dell’opera d’arte, Costa & Nolan, 1995
Luisa Valeriani, Dentro la Trasfigurazione. Il dispositivo dell’arte tra cibercultura e Vangelo, Costa & Nolan, 1999

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EN PLEIN WEB
One

https://www.gianfrancodalonzo.net/one/

Un   percorso artistico – didattico on-offline che coinvolge gli studenti del terzo anno dal  2019-20  al 2020-21.

 

 

ONE è un’opera web avviata nell’estate del 2016 all’indirizzo https://www.gianfrancodalonzo.net/one/. In origine è stata pensata come un proseguimento, appendice di Alone, installazione realizzata alcuni mesi prima presso la Galleria Gallerati di Roma https://www.gianfrancodalonzo.net/alone/. Ha iniziato il suo percorso ospitando i testi di Emma Ercoli, curatrice della mostra, e di Franco Speroni, al quale avevo chiesto un commento a mostra finita. In seguito, hanno aderito al progetto Piero Mottola, Salvatore Manzi, Massimo Mazzone, Fabio Benincasa Paola Romoli Venturi.

Per vari motivi, dalla mia difficoltà di mettere a fuoco il senso dell’opera e la sua gestione nel tempo, agli altri impegni che intanto avevano preso tutta la mia attenzione, non sono riuscito a seguire gli sviluppi dell’opera con una certa continuità. Il mio timore,  credo, sia  stato quello di ripercorrere i sentieri di Lop – la mia prima opera web del 2011  https://www.gianfrancodalonzo.net/land-of-prayer/–  nonostante le diverse impostazioni di riferimento.

A differenza di Lop,  dove un numero preciso di  invitati rifletteva sul tema associato a una animazione video ,  chi partecipa in ONE, invece, contribuisce alla configurazione della pagina web , che si anima ad ogni nuovo ingresso. Si potrebbe parlare di totem mobile ( non  processione ma  accoglienza ). Oppure di uno spazio in cui soggiornare; d’altra parte siamo in una home page.

Ora, dato che all’interno del mio corso di Grafica d’Arte dell’Accademia di Roma affrontiamo ed elaboriamo materiali e riflessioni sull’abitare on-off line, insieme alle pratiche di partecipazione e di aggregazione nella configurazione di immagini e manufatti, ho invitato i miei studenti a contribuire allo sviluppo di ONE con i progetti realizzati nell’ambito dell’attività didattica 2019-20  e 2020-21.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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